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    Il Territorio


    STORIA NELL’ANTICO CAPUT LIBERUM

    Per accogliere la bellezza intrigante di Capoliveri bisogna concedersi il tempo di osservare con curiosa pazienza gli angoli piu’ nascosti del capoluogo, avendo cura di farlo in religioso silenzio. Le ore migliori sono quelle del primo pomeriggio d’estate, quando la calura costringe tutti al riposo ed e’ possibile muoversi indisturbati tra pittoresche viuzze e muretti cotti dal sole e lasciarsi sorprendere dal gioco di ombre e di luci delle vecchie scalinate che si diramano a lisca di pesce dalla centrale via Roma.
    Come per incanto il cuore di pietra del centro storico svelera’ i suoi segreti, racchiusi tra picole case strette le une alle altre in un abbraccio ricco di poesia.

    Il vissuto del comune si legge nella conformazione urbanistica e nelle dimensioni lillipuziane dell’antico borgo. Nella sobrieta’ e austerita’ dei chiassi e’ racchiusa la bellezza dell’abitato, che evoca suggestioni e atmosfere medioevali ed esprime la tensione a cui era costantemente sottoposta Capoliveri e la sua comunita’ locale dell’epoca delle incursioni saracene. Il cuore del paese di Capoliveri, pulsa in poche centinaia di metri, in una sorprendente armmnia di pieni e di vuoti architettonici. Luci ed ombre si inseguono tra volte in legno e sassi, scalinate improvvise e incastri di case, offrendo angoli prospettici che come cannochiali si allungano su scorci panoramici.
    Ovunque si gode di una vista magnifica, complice l’aria fine e gradevole che si respira in ogni stagione dell’anno. “In qualunque luogo si riposi” scriveva Vincenzo Mellini, l’occhio ” non puo’ fare a meno di ammirare vedute magnifiche di terra e di mare”. Una descrizione calzante perche’ a Capoliveri comunque ci si muova si aprono panorami mozzafiato. Ad ovest le curve sinuose del Golfo dello Stella e piu’ in lontananza la sagoma evanescente della Corsica, olte ad alcune isole dell’arcipelago toscano come Pianosa con la sua linea di costa malapena percettibile e il tronco conico dell’isola di Montecristo si stagliano sul mare offrendo uno spettacolo impareggiabile. Soprattutto al calare del sole quando la costa si sfuma di viola e il cielo s’infiamma di rosso e di arancio.